Prima edizione Premio fotografico Luna Rosa 2018

XXV ORA ! Immagini contro il femminicidio.

La prima edizione del Premio Fotografico “XXV ORA! Immagini contro il Femminicidio” e la Mostra Fotografica ad esso legato, sono state promosse, nel 2018, dall’Associazione Culturale Luna Rosa in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera e il patrocinio del MIBACT.

L’intensa partecipazione da parte degli studenti dell’Accademia, ha visto la selezione di 21 opere di giovani artisti, selezionate fra quelle di coloro che hanno aderito all’invito dell’Associazione di realizzare un lavoro dedicato al drammatico tema del femminicidio, problematica che ha assunto i tratti di una vera e propria tragedia nazionale rispetto alla quale si è pensato servisse maggiore informazione, cultura e capacità di distinguere modelli e comportamenti, allontanando la ricorrente tentazione della rimozione della responsabilità.

Si è scelto il linguaggio dell’arte per rivolgersi alla coscienza civile, alla sensibilità e alla cultura, del pubblico e potenzialmente di tutti, nella convinzione che l‘educazione morale, ma anche estetica, possano sempre avere un ruolo importante nel migliorare e rendere più umano il mondo che abitiamo insieme.

Prima edizione Premio fotografico Luna Rosa 2018

XXV ORA ! Immagini contro il femminicidio.

La prima edizione del Premio Fotografico “XXV ORA! Immagini contro il Femminicidio” e la Mostra Fotografica ad esso legato, sono state promosse, nel 2018, dall’Associazione Culturale Luna Rosa in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera e il patrocinio del MIBACT.

L’intensa partecipazione da parte degli studenti dell’Accademia, ha visto la selezione di 21 opere di giovani artisti, selezionate fra quelle di coloro che hanno aderito all’invito dell’Associazione di realizzare un lavoro dedicato al drammatico tema del femminicidio, problematica che ha assunto i tratti di una vera e propria tragedia nazionale rispetto alla quale si è pensato servisse maggiore informazione, cultura e capacità di distinguere modelli e comportamenti, allontanando la ricorrente tentazione della rimozione della responsabilità.

Si è scelto il linguaggio dell’arte per rivolgersi alla coscienza civile, alla sensibilità e alla cultura, del pubblico e potenzialmente di tutti, nella convinzione che l‘educazione morale, ma anche estetica, possano sempre avere un ruolo importante nel migliorare e rendere più umano il mondo che abitiamo insieme.